Paghi ancora per i bonifici in banca? Ecco come farli gratis e dove costa meno

Negli ultimi dieci anni il mondo bancario ha visto una profonda trasformazione, specialmente quando si parla di bonifici. Fino a tempi recenti, trasferire denaro tramite la propria banca implicava spesso il pagamento di commissioni, variabili secondo l’istituto, il tipo di operazione e il canale (sportello, app, web banking). Il panorama, però, è cambiato drasticamente dal 9 gennaio 2025, quando è entrata in vigore una normativa europea che ha rivoluzionato costi e accessibilità dei bonifici istantanei, sancendo nuove regole a tutela dei risparmiatori e dei consumatori digitali.

Bonifici istantanei e ordinari: la legge europea abbatte i costi

Il Regolamento (UE) 2024/886 ha introdotto un principio fondamentale: dal gennaio 2025, le banche non possono più applicare tariffe superiori sui bonifici istantanei rispetto ai bonifici ordinari. Questo provvedimento nasce per allineare le condizioni fra le varie modalità di trasferimento, eliminando i sovrapprezzi che colpivano chi voleva inviare denaro in tempo reale. Fino a quel momento, le commissioni aggiuntive potevano spesso scoraggiare questa scelta, con medi costi di oltre un euro per ogni bonifico istantaneo effettuato presso molte banche tradizionali e picchi vicini agli otto euro per alcune operazioni.

Ora, invece, la parità di costo è garantita per legge in tutta l’area SEPA, e per molti utenti questo significa, in pratica, bonifici gratuiti, sia istantanei che tradizionali. In particolare, molte banche online – che già da anni avevano azzerato o drasticamente ridotto i costi – hanno ora confermato la gratuità del servizio anche per i bonifici in tempo reale, accessibili da qualsiasi canale e disponibili 24/7, con accredito entro dieci secondi.

Dove sono davvero gratuiti: i conti digitali più convenienti

L’avvento delle banche digitali ha reso sempre più comune la possibilità di inviare bonifici senza pagare alcuna commissione. I principali istituti che eliminano totalmente i costi per il cliente includono:

  • BBVA – Conto BBVA: bonifici istantanei e ordinari sempre a zero euro.
  • Widiba – Conto Widiba Start: nessun costo sui bonifici di qualunque tipo.
  • ING – Conto Corrente Arancio Light: bonifici gratuiti, anche istantanei.
  • Fineco – Conto Fineco: commissioni azzerate.
  • Isybank – isyLight, isyPrime, isySmart: bonifici sempre gratis.
  • Revolut – Conto Standard: bonifici istantanei al costo di zero euro.
  • Banca Sella – Conto Sella Start: gratuità sulle operazioni di bonifico.
  • Webank – Conto Webank: bonifici gratis senza limiti.
  • Banca Mediolanum – Selfy Conto: bonifici senza spese per under 30 e in promozione su alcune condizioni.

Questi istituti si contraddistinguono non solo per il costo ridotto, ma anche per la semplicità operativa: basta scaricare la relativa app, attivare il conto e si può trasferire denaro in modo istantaneo, senza restrizioni di orario e senza limiti sulle modalità di utilizzo.

Il conto di base: diritto alla gratuità per chi guadagna meno

Un’opzione che spesso passa sotto traccia è il conto di base. Si tratta di una soluzione introdotta dalla legge, destinata a chi ha un reddito inferiore a 11.600 euro annui. Questo tipo di conto garantisce ai titolari la possibilità di effettuare un certo numero di bonifici SEPA gratis, senza costi mensili e con l’esenzione dall’imposta di bollo per chi rientra nei requisiti previsti.

Il numero di operazioni gratuite dipende dalla banca, ma copre di norma tutte le necessità ordinarie. Oltre tale numero massimo, si applicano le commissioni standard. Tuttavia, chi vuole evitare completamente i costi può rivolgersi alle banche digitali già citate, che **offrono la gratuità senza limiti di reddito o di operatività**.

Sicurezza, velocità ed evoluzione delle regole dal 2025

La normativa entrata in vigore dal 2025 non si limita solo alla questione delle tariffe. Ora tutte le banche che già offrivano il bonifico ordinario devono consentire anche la ricezione e l’invio del bonifico istantaneo, e la transazione deve arrivare sul conto del beneficiario entro dieci secondi. Il servizio è disponibile sempre: 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Un altro aspetto chiave riguarda la verifica avanzata del beneficiario, chiamata “Verification of Payee” (VoP). Prima che il bonifico venga autorizzato, il sistema controlla che il nome associato all’IBAN corrisponda a quello inserito dal mittente, e se c’è difformità, segnala l’anomalia all’utente, evitando errori e riducendo il rischio di frodi. Nonostante la segnalazione, la decisione finale resta al cliente, che dovrà prestare massima attenzione prima di inviare la somma: una volta avviato, il bonifico istantaneo è irrevocabile.

Queste nuove regole si traducono in una gestione più rapida e sicura delle operazioni bancarie, con evoluzioni come la possibilità di programmare un bonifico a data futura anche in modalità istantanea, ampliando gli scenari di utilizzo e semplificando la vita sia a privati che a imprese.

Come scegliere il conto giusto: confrontare costi e servizi

Oggi il risparmiatore può contare su un ventaglio di offerte vastissimo, con la possibilità di confrontare costi, funzioni aggiuntive e promozioni in modo trasparente. La concorrenza fra banche – e in particolare fra quelle digitali – ha portato a un abbattimento dei costi delle operazioni fondamentali, come il bonifico bancario. Molte banche offrono interfacce intuitive e servizi accessori, come notifiche in tempo reale, analytics sui consumi, e strumenti evoluti per il risparmio e la gestione automatizzata delle transazioni.

La scelta va calibrata non solo sul costo del bonifico (che ormai è quasi sempre nullo), ma anche sulla qualità dell’assistenza, le funzionalità digitali, la sicurezza informatica, e i costi di gestione complessivi (ad esempio, canone mensile, carta di debito, costi ATM).

In sintesi, il regime dei bonifici in banca nel 2025 non solo è finalmente più equo, ma offre al cliente il massimo della flessibilità: il trasferimento di denaro non è più un costo da sostenere, ma un servizio accessibile a tutti, con maggiore tutela, rapidità e semplicità d’uso. Per chi ancora paga commissioni o subisce limitazioni, il consiglio è di valutare il passaggio a una delle numerose banche digitali o, se si rientra nei parametri, di chiedere il conto di base. Il risparmio è immediato, e la sicurezza è garantita dalle nuove normative europee.

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