Il colpo della strega è un disturbo muscoloscheletrico che si presenta in modo improvviso e violento, colpendo prevalentemente la zona lombare della schiena. Questo episodio acuto di dolore, noto in termini medici come lombalgia acuta, può manifestarsi nel corso di semplici attività quotidiane, come sollevare un oggetto, piegarsi improvvisamente, o addirittura a seguito di un semplice starnuto. Riconoscere tempestivamente i segnali di questa condizione è fondamentale, poiché una reazione errata può peggiorare notevolmente i sintomi e allungare i tempi di recupero.
I sintomi precisi: come riconoscere subito il colpo della strega
I sintomi del colpo della strega sono ben definiti e, nella maggior parte dei casi, inconfondibili con altre patologie. Il sintomo principale è un dolore acuto, intenso e trafittivo, localizzato nella parte bassa della schiena. Questo dolore è così violento che impedisce ogni tipo di movimento, costringendo la persona a mantenere una postura antalgica per evitare il peggioramento della sensazione dolorosa. Spesso la schiena si blocca, costringendo il soggetto a rimanere piegato in avanti o di lato, mentre qualsiasi tentativo di raddrizzarsi causa un acuirsi del dolore .
Possono inoltre comparire altri segnali caratteristici:
- Rigidità muscolare lombare, che limita o impedisce del tutto i movimenti più semplici, come piegarsi, girarsi o alzarsi.
- Sensazione di blocco della schiena, che rende difficoltoso anche camminare o rimanere in posizione eretta .
- Difficoltà a stare in piedi o a camminare normalmente.
- Postura alterata: il soggetto assume spontaneamente la posizione che provoca meno dolore, spesso piegato in avanti .
- In casi meno frequenti, il dolore può irradiarsi ai glutei o agli arti inferiori, in particolare se coinvolge il nervo sciatico .
- Impossibilità a stare seduti in modo confortevole e necessità di trovare posture di sollievo .
- Sensazione di formicolio o intorpidimento a gambe e piedi può verificarsi se coinvolge i nervi spinali .
Quasi sempre, la comparsa dei sintomi è immediata: chi viene colpito dal colpo della strega riferisce di sentire letteralmente “una fitta” che immobilizza all’istante la schiena. A differenza di altre forme di mal di schiena, il dolore non aumenta gradualmente, ma si presenta in pochi secondi e raggiunge subito la massima intensità .
Da cosa deriva e perché si manifesta
Il colpo della strega non è una patologia autonoma, ma la manifestazione acuta di un meccanismo di difesa dei muscoli lombari. Questa condizione si verifica quando, a seguito di un movimento improvviso, un’attivazione muscolare eccessiva o un sovraccarico, si produce una contrattura lombare intensa, che ha la funzione di “bloccare” la zona per evitare danni più gravi, come lesioni ai dischi intervertebrali .
Le cause più frequenti alla base di questa condizione sono:
- Movimenti scorretti, come sollevare pesi senza una corretta tecnica o inclinarsi bruscamente.
- Fattori predisponenti, come squilibri muscolari, debolezza dei muscoli stabilizzatori o lombalgia cronica.
- Postura scorretta tenuta a lungo, in piedi o seduti, che stressa la zona lombare.
- Colpi di freddo, sforzi eccessivi o sport praticati senza adeguato riscaldamento.
Situazioni tipiche in cui si verifica il colpo della strega includono:
- Piegarsi per raccogliere un oggetto caduto a terra.
- Sollevare una borsa o un carico pesante.
- Fare un movimento brusco, come girarsi improvvisamente.
- Starnutire o tossire in modo energico.
Cosa fare (e cosa evitare) dopo i primi sintomi
Agire velocemente e in modo corretto può fare la differenza tra una guarigione rapida e un peggioramento dello stato doloroso. Ecco le principali azioni consigliate dagli specialisti:
- Appena si manifesta il dolore, interrompere immediatamente l’attività che si stava svolgendo.
- Mantieni calma e immobilizza la zona dolorante: non forzare movimenti eccessivi.
- Può essere utile eseguire una breve pausa in posizione supina con le gambe piegate, oppure sul fianco, per alleviare la tensione sui muscoli lombari .
- Applicare calore, tramite una borsa dell’acqua calda o un impacco caldo sulla zona lombare per rilassare la muscolatura .
- In caso di dolore molto intenso, su orientamento medico, si possono assumere farmaci antinfiammatori o miorilassanti.
- È consigliato un riposo “relativo”: non restare immobile a letto per giorni, ma limitare solo le attività che scatenano il dolore, mantenendosi comunque in movimento lieve appena possibile .
- Se dopo 48 ore i sintomi non migliorano, se vi è irradiazione del dolore alle gambe, debolezza o problemi di controllo delle urine, consultare subito un medico specialista.
Colpi della strega ricorrenti o associati a sintomi neurologici possono indicare la presenza di condizioni come ernia del disco, per cui è opportuno approfondire la diagnosi .
Prevenzione, durata e prognosi
La durata di un episodio acuto varia in base alla gravità e alle condizioni di partenza della persona. In genere i sintomi più intensi si risolvono entro 48-72 ore, mentre la completa remissione può richiedere alcuni giorni in più . Seguire alcuni accorgimenti, sia in fase acuta sia a scopo preventivo, è fondamentale per evitare nuove crisi:
- Migliora la postura nell’ambiente domestico e lavorativo, con particolare attenzione alla posizione durante la guida e davanti al computer.
- Rinforza la muscolatura addominale e lombare tramite esercizi specifici consigliati da fisioterapisti.
- Evita il sollevamento di pesi senza piegare le ginocchia e senza l’aiuto della muscolatura delle gambe.
- Dedica tempo a un corretto riscaldamento prima di attività sportive o lavori manuali impegnativi.
- Non sottovalutare i primi segni di rigidità o fastidio lombare: agire in anticipo riduce il rischio di blocchi improvvisi.
Infine, è importante ricordare che, nella maggior parte dei casi, il colpo della strega è un evento benigno che non lascia conseguenze permanenti. Tuttavia, la recidiva del dolore suggerisce l’opportunità di sottoporsi a una valutazione approfondita, per escludere patologie della colonna vertebrale o dei dischi intervertebrali e impostare una strategia terapeutica personalizzata.








